Informazioni Pre-Operatorie
Le informazioni che seguono si propongono di fornire al paziente tutti i dettagli relativi ai momenti immediatamente precedenti e successivi ad una chirurgia oculare.
Scarica il file di esami pre-operatori
Scarica il file con prescrizione farmaci pre-operatori
E' molto importante che il paziente conosca i farmaci che assume, prescritti dal suo medico curante e da tutti gli altri specialisti, e che li riferisca al chirurgo, unitamente a eventuali allergie a farmaci, alimenti o a qualsiasi molecola nota (metalli, iodio, lattice etc). Farmaci antiaggreganti, anticoagulanti (aspirina, ticlopidina, eparina, coumadin etc) devono essere riferiti al chirurgo.
Precedenti chirurgie generali o oculari devono essere riferite e possibilmente documentate con copie di cartelle cliniche. Anche precedenti esami ematochimici o cardiologici devono essere mostrati al chirurgo nei colloqui pre-operatori. I moduli di consenso alla chirurgia sono di seguito riportati in modo che il paziente, familiarizzando con essi, possa porre al chirurgo le domande che ritiene più opportune.
Terapie in atto
Tutte le terapie che il paziente assume devono essere rese note al chirurgo, in particolare quelle inerenti l'ipertensione, il diabete, le malattie croniche, le cardiopatie etc.
Normalmente tutti farmaci assunti quotidianamente devono devono essere continuati allo stesso modo nel periodo pre- e post- intervento chirurgico oculare. L'utilizzo di aspirina, antiaggreganti (ticlopidina etc), anticoagulanti (coumadin, eparina etc) deve essere segnalato al chirurgo che più spesso li lascerà inalterati ma può decidere di sospenderli o modificarli in vista dell'intervento chirurgico ed in collaborazione con il medico curante che li ha prescritti.
Anche le terapie oculari, in particolare quelle per il glucoma devono essere continuate senza variazioni, salvo differente disposizione del chirurgo che potrà prescrivere una profilassi antibiotica locale e/o generale nei giorni immediatamente precedenti la chirurgia.
Esami Pre-Intervento Chirurgico Oftalmologico
Elettrocardiogramma con visita cardiologica e "Nulla Osta" per intervento chirurgico in anestesia locale
RX torace (solo su espressa richiesta dell'anestesista o del chirurgo)
Emocromo completo con formula
Elettroforesi del Siero con Protidogramma
Glicemia, Azotemia, Creatininemia
ALT, AST, gammaGT
PT, PTT, iNR
Na+, K+, Cl-
LDH, CPK, pseudocolinesterasi
Nei giorni precedenti l'intervento chirurgico
Tutte le terapia normalmente seguite devono essere assunte normalmente, ad eccezione degli antiaggreganti e anticoagulanti per i quali bisogna chiedere al proprio chirurgo. Normalmente questi farmaci vengono sospesi 5 giorni PRIMA dell'intervento, previo consulto con il cardiologo curante/prescrittore ed eventuale sostituzione con eparina a basso peso molecolare per via sottocutanea (Clexane o simili). La terapia antiaggregante o anticoagulante viene normalmente ripresa 24-48 ore dopo la chirurgia oculare, sempre previo consulto con il cardiologo curante.
Il chirurgo oculista può prescrivere colliri antibiotici e/o anti-infiammatori associati o meno a terapia sistemica antibiotica da assumere nei giorni immediatamente precedenti.
Ogni allergia a farmaci o alimenti deve essere prontamente riportata al proprio chirurgo
Ogni malessere, sindrome influenzale, arrossamento o secrezione oculare deve essere riportato al chirurgo, l'uso di lenti a contatto è sconsigliabile nei 4-5 giorni precedenti l'intervento.
Pazienti che vivono soli o che hanno difficoltà nell'assistenza immediatamente post-operatoria devono segnalarlo al proprio chirurgo.
Il giorno dell'intervento
Il paziente in lista per intervento nella mattina deve essere digiuno dalla mezzanotte del giorno precedente; nel caso di interventi dopo le ore 14 il paziente può (previo assenso del chirurgo) assumere una fetta biscottata ed un tè leggemente zuccherato prima delle ore 8.00 (ed assumere la normale terapia per il diabete in caso di pazienti diabetici nel caso si sia fatta colazione).
Tutti i farmaci normalmente assunti per ipertensione, cuore, tiroide etc. devono essere somministrati al paziente come in ogni altro giorno con un poco di acqua. Per aspirina, anticoagulanti e antiaggreganti contattare il proprio chirurgo ed il cardiologo prescrittore al fine di valutare l'opportunita' di sospendere la terapia e/o sostituirla con eparina sottocutanea.
Colliri e/o antibiotici per via sistemica eventualmente prescritti dal chirurgo oculista possono essere assunti la mattina adella chirurgia.
Il/La paziente deve entrare in sala operatoria con un pigiama pulito preferibilmente aperto sul torace, un pantalone lungo e ciabatte pulite, senza calze/collant, sbarbato, privo di creme, pomate o prodotti cosmetici sulla pelle del viso, privo di trucco, senza smalto sulle unghie, SENZA UNGHIE FINTE o GEL, senza orecchini, collane, piercing, anelli, bracciali, orologi o metalli in genere. La cura dell'igiene personale prima di un intervento chirurgico è molto importante per evitare infezioni nel periodo immediatamente successivo l'intervento.
Nei giorni successivi all'intervento
Una modesta iperemia e secrezione è normale in un occhio operato di recente, tuttavia un dolore marcato, un'abbondante secrezione o rossore eccessivo o un qualsiasi improvviso cambiamento dei propri sintomi devono essere prontamente segnalati al chirurgo in quanto possono rappresentare i segni iniziali di un'infezione post-operatoria.
L'occhio deve essere medicato con le mani pulite, lavato con garze sterili e soluzione fisiologica in fiale monodose sterili, non devono essere applicati al bulbo bagnoli di ricette casalinghe (acqua e sale e similari...).
I collliri prescritti dal chirurgo devono essere applicati scrupolosamente e nei tempi prescritti. Una goccia di collirio è sufficiente ma nel dubbio che non sia entrata nel sacco congiuntivale si può applicare una seconda goccia senza problemi. Quando si devono applicare più di un collirio è bene aspettare alcuni minuti tra un collirio e l'altro.
Le pomate oftalmiche devono essere applicate nel fornice congiuntivale inferiore (facendo guardare il paziente in altro e abbassando la palpebra inferiore con una lieve pressione sulla guancia corrispondente). Una picola striscia di pomata di circa 1.5 cm è sufficiente
Cefalea o dolore modesti possono essere controllati con farmaci anti-dolorici normalmente assunti dal paziente per il mal di testa. E' bene consultare il proprio chirurgo prima della loro assunzione e limitarne l'impiego.
Attenzione deve essere posta nella protezione gastrica nel caso si assumano farmaci anti-infiammatori /antidolorifici e si abbia una storia si gastriti o ulcera gastrica.
La vista dell'occhio operato impiega normalmente da alcuni giorni per un intervento di cataratta a molte settimane per migliorare.
Astensione dal Lavoro e Attività Sportive
Normalmente la prognosi dopo un intervento di cataratta è di circa 15-20 giorni, mentre per un intervento di retina è di circa 20-30 gg, salvo diversa prescrizione del chirurgo. In questi giorni il paziente può uscire di casa e caminare senza stancarsi eccessivamente, nei primissimi giorni dopo un intervento sulla retina è bene non leggere ma si può guardare la TV.
Nel caso della chirurgia della retina, il posizionamento del capo (prono, sul fianco etc.), ove prescritto dal chirurgo, DEVE essere scrupolosamente rispettato nei modi e nei tempi in quanto concorre in maniera determinante al successo anatomico e funzionale.
Il ritorno ad una normale attività sportiva può avvenire, con alcune cautele subito dopo e salvo parere contratio del proprio chirurgo. In ogni caso il ritorno alle attività consuete deve essere progressivo e autorizzato preventivamente.
Particolare attenzione deve essere posta alle attività che comportino impatti o traumi e a quelle particolarmente faticose.
Ogni indicazione deve essere concordata con il proprio chirurgo